La “decisione storica” di imprigionare un utente pirata di IPTV puzza di propaganda
La Grecia è in fermento per la notizia di una decisione storica e storica presa da un tribunale locale, che ha imprigionato una persona per cinque mesi per essersi abbonata a un servizio IPTV pirata. La notizia giustifica una conversazione informata sui diritti dei creatori e su come il sistema giudiziario ha affinato la sua risposta alla pirateria. Tuttavia, finché non saranno prodotte prove contrarie, la storia dovrebbe essere bollata come “propaganda” e segnalata per un reato a sé stante: una distrazione dal vero progresso nella lotta alla pirateria
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