Non trovo sia un film adatto ai bambini. Vorrei che mia figlia continuasse a credere che barbie è una semplice bambola con cui giocare senza impegnarsi a comprendere il ruolo della donna e tutto il resto.

    • rapsodo_cercasi@feddit.it
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      8
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      1 year ago
      • È pegi 13+
      • È esplicitamente rivolto a chi vi giocava da piccolo
      • Il trailer alla odissea nello spazio è chiaramente rivolto ai bimbi di 8 anni /s

      “Ma Barbie è un giocattolo quindi è un film per Bambini”

  • trem@feddit.it
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    1 year ago

    L’ho approcciato senza sapere molto cosa aspettarmi, sapevo che era un film molto spinto dal movimento femminista ma faticavo a conciliare la questione con una storia su una bambola in un mondo rosa (sono maschio cis). L’ho visto al cinema, e secondo me è molto divisivo: se “stai al gioco” è geniale, ma capisco che se si hanno aspettative più “basic” possa deludere profondamente.

    @rapsodo_cercasi@feddit.it dice giustamente che scarseggiano i personaggi maschili positivi, ma è volutamente così, ed il fatto che lo si noti talmente tanto da parlarne va proprio a scontrarsi con la gran quantità di film in cui le donne non ci sono, o hanno ruoli assolutamente di secondo piano. In quei casi nessuno batte ciglio, è talmente normale che non ce ne accorgiamo proprio. La volta in cui qualcuno fa un film sulle donne in cui gli uomini passano, se non proprio per “cattivi”, quantomeno per “bamboccioni”, la cosa si nota molto perché stride con quanto siamo abituati a vedere tutti i giorni. Noi spettatori che guardiamo il film e ridacchiamo di come gli uomini siano macchiette gregarie (accessori) rispetto alle donne di Barbieland, ci stupiamo esattamente quanto Ken si stupisce quando arriva nel mondo reale con tutto in mano agli uomini. E’ portato agli estremi in entrambi i mondi, ma estremizzare è uno degli espedienti narrativi più comuni per far passare un messaggio. Se sai cosa cercare, il film è letteralmente zeppo di riferimenti a piccole cose che diamo per scontato vadano in un modo anche se forse andrebbero riviste.

    Ken poi è un personaggio (a mio parere) complicato e che mi è piaciuto molto. Nello stesso film ha scene in cui noi spettatori maschi ci dovremmo sentire rappresentati (con la sua ricerca costante della virilità, ironicamente rappresentata dal simbolo del cavallo, uniti a momenti in cui sentirsi anche più fragili e insicuri, come può succedere a tutti) e allo stesso tempo ha altre scene in cui vuole farci vedere come le donne vedono noi maschi e il mondo (proprio grazie al fatto che è un maschio in un mondo matriarcale, come qualunque donna in un mondo patriarcale).

    Insomma, la storia in se non è niente da strapparsi le vesti, ma volendo fare un film con quel tipo di messaggio… beh, usando quella storiella facilina sono riusciti a far passare il messaggio alla stra-grande. Ho riso tanto mentre lo guardavo, e al tempo stesso sono andato avanti a pensare al film e alle sue tematiche per giorni. Win-win, secondo me hanno centrato esattamente l’obiettivo a cui avevano puntato. E se non piace a tutti… eh, pace. Il mondo è pieno di donne che, anche senza rendersene conto, sono maschiliste. Ovviamente a loro non piacerà, così come non piacerà ai maschi che si sentono un po’ attaccati e vogliono mantenere lo status-quo. Credo che purtroppo in quest’ultima categoria rientri anche OP, @AlessandroLeoni@feddit.it : non ci dovrebbe essere niente di male a spiegare a una bambina come funziona il ruolo della donna nel mondo attuale, e cosa dovrà affrontare da grande. Questo però ovviamente richiede uno sforzo, richiede fatica. Non è un film da far vedere a bambini/e per farli ridere, è un film che gli va spiegato.

    Ho fatto un pippone? Sì, scusatemi. I’m just Ken.

    • rapsodo_cercasi@feddit.it
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      1 year ago

      Effettivamente, come ho già detto, sono morto dal ridere nel vedere Ken come accessorio ma sopratutto nella sua ricerca della virilità; perché ribalta la situazione e ci fa vedere anche il lato innocente dell’uomo.

      Comunque io proponevo anche la presenza di personaggi maschili positivi per mostrare tutto lo spettro della situazione.

      Barbieland è lo specchio della realtà odierna: alla fine del film si dice “[i maschi] devono pur partire da qualche parte”, allo stesso modo in cui un maschilista potrebbe dire che le donne devono partire da qualche parte; quindi Barbieland rimane nazifemminista tanto quanto è maschilista oggi il nostro mondo, in cui le donne sono libere ma non sono viste spesso all’altezza.

      Insomma dico che Barbie non raggiunge il femminismo (parità), proprone solo la versione ribaltata della conquista dei diritti delle donne. E entrambi i mondi terminano con una apparente sconfitta della disparità, che sopravvive però nella mente dei suoi abitanti.

      Per me sarebbe stato meglio, ma decisamente più scontato, raggiungere un effettiva parità alla fine. Per questo ho espresso la mancanza di uomini positivi, che comunque potevano anche un minimo esserci eh.

      Il problema è che a una visione superficiale lancia un messaggio che si può mal interpretare.

      Ma se si prende come: i ruoli sono invertiti e basta, non proponiamo una soluzione, solo un medium per farvi capire cosa pensa l’uomo della donna e viceversa; allora lo trovo un eccellente film, che di fatti è

  • Faerioll@feddit.it
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    8 months ago

    E perché mai un film su Barbie dovrebbe essere un film che spiega il ruolo della donna nel mondo? Non credo che i maschi abbiano mai pensato che i film su Rambo dovessero spiegare quale sia il ruolo del maschio. Quindi perché Barbie dovrebbe farlo per le ragazze? Perché ci si aspetta che ogni cosa che sia tendenzialmente indirizzato alle donne sia pedagogica/politica/femminista?! Non abbiamo bisogno che ci vengano a spiegare come funziona il mondo. Lo sappiamo benissimo come funziona, lo vediamo ogni giorno. Lasciateci divertire e basta.

    Io l’ho trovato un bel film, molto divertente e bello da vedere (amo il rosa e Margot Robbie) e ha fatto pure un sacco di soldi. È piaciuto a donne e uomini e non serve stracciarsi le vesti perché questo non E’ V3r0 FemMin1Sm00o000oo™ !!11!!!1 😠🤓😭

    Personalmente mi ha fatto divertire e alla fine mi ha anche commossa. Trovo che il finale, anche se mi ha spiazzato, ripensando al film nel suo complesso, sia perfetto nella sua semplicità. La conclusione perfetta per Barbie stereotipo. E mi ha fatto tenerezza come la figlia (non ricordo il nome, scusate) alla fine abbia scoperto la gioia dell’essere bambina proprio dalla madre che non ha mai smesso di esserlo.

    Menzione speciale per Barbie che si dichiara non-fascista perché lei non ha potere sulle ferrovie dello stato 😂

  • rapsodo_cercasi@feddit.it
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    1 year ago

    Se si prende solo superficialemente è divertente; io mi sono fatto delle risate insieme alla mia ragazza che mai.

    Se si vuole fare una critica a come è trattato il tema, beh sì, scricchiola, ad esempio: non c’è un solo personaggio maschile positivo. O sono cattivi e filo-patriarcato; oppure sono semplicemente rincoglioniti, dove il loro ruolo è dire parole in spagnolo in senso comico tipo “boligrafo”

  • PeroBasta@lemmy.world
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    1 year ago

    Partiamo dal fatto che in generale il film mi è piaciuto ma mi ha lasciato qualche dubbio d’interpretazione. Forse sono io a vedere in cattiva luce qualsiasi cosa. Seguitemi nel discorso:

    Ken è una caricatura (anche se non troppo) delle donne attuali nella società maschilista attuale. Viene rappresentato come inutile in tutto tranne che in “Beach”. Quindi per tutte le Barbie, risulta come superfluo, incapace, non importante. Questa cosa gli viene spiattellata in faccia spesso e volentieri, mentre le Barbie hanno tutte le possibilità di carriera del mondo e gestiscono il 100% della società.

    Nonappena però Ken scopre il “nostro mondo” ne rimane totalmente affascinato perchè può finalmente essere qualcuno e la società non solo lo rappresenta ma gli da importanza e gli piace.

    Ok. Quindi lui torna nel suo mondo e da totale idiota che è in mezz’ora ribalta la società Barbie e la trasforma come nella nostra attuale a colpi di ignoranza e bullismo. Ah, le Barbie sono contentissime di questa cosa, amano essere ora dei semplici oggetti con lavori superflui e poco impegnati. WTF.

    Ovviamente questo per tutte tranne che per “OG Barbie, Margot Robbie”.

    Perchè Ken in una giornata a LA diventa il peggio maschio ignorante e, nonostante l’evidente ritardo mentale che si porta appresso, riesce a ribaltare la società Barbie a suon di mostrare muscoli e sorrisi?

    Perchè Ken fa così? E’ come se una donna odierna, oppressa dalla società, sognasse non l’uguaglianza, ma il contrario, cioè che siano tutti gli uomini a vivere per sempre di merda come ha sempre vissuto lei e se le si ponesse l’occasione e ne avesse potere, ribalterebbe tutto al volo.

    Sono rimasto particolarmente poi colpito dalle varie Barbie che dicono “finalmente posso non fare piu’ nulla di importante ed essere solo qui a fare niente e godermela” (non è quello che dice ma è quello che comunica).

    Sono io ad interpretare malissimo tutto?