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Cake day: July 25th, 2023

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  • Scusate se rispondo al thread in ritardo (ma l’ho visto casualmente ora). Confermo anch’io che è meglio (e caldamente raccomandato) caricare su OpenLibrary rispetto a BookWyrm, anche perché il primo ha una funzione di indice generale (stile Wikipedia?) con API sfruttabili da diverse app e servizi, mentre il secondo è comunque nato come social. Per me basta prenderci la mano, non trovo l’interfaccia di OpenLibrary così “complicata” in generale. Chiaramente sarà più complessa di quella di BookWyrm.






  • Ciao Poliverso, è sempre bello sentirti! :)

    • Banalmente la intendo come una specie di chat/sezione bar collegata agli argomenti della singola community. Per far in modo che Lemmy si ibridizzi con qualche funzione più social (che dia modo alle persone di avere più scambi).
    • la sto pensando come una cosa che potrebbe magari essere implementata su Lemmy. Uno dei thread si trasforma in un thread “particolare” sempre fissato in alto e con le notifiche sempre attive per tutti gli iscritti alla community alla quale quel thread appartiene. Dentro il thread ad es si può lasciare spazio a presentazioni dei membri, perplessità, idee, argomentazioni sui temi che magari si distanziano da un certo determinato argomento di uno specifico thread che appartiene alla community.
    • l’esigenza principale sarebbe quella di oltrepassare l’atomicità/l’inscatolamento delle singole conversazioni per permettere scambi più ampi tra le persone sugli stessi argomenti delle community senza aprire magari 70000 threads e magari rischiare in qualche caso l’off-topic.

    Non so se questa cosa possa aver senso, sto facendo brainstorming :)












  • Ciao, hai posto una bella domanda! Secondo me qualsiasi risposta non è affatto semplice e non può essere nemmeno risolutiva (nessuno penso abbia attualmente le chiavi della soluzione). Tra l’altro ho visto che hai posto la stessa domanda anche in inglese (hai fatto bene a raccogliere più opinioni sul tema).

    Posso solo esprimere il mio punto di vista personale dato da un’esperienza diretta (tuttora in corso) nel mondo del volontariato giovanile. (Considerata la fascia d’età tra i 20 e i 30 che è quella con cui sono direttamente in contatto) è difficile in generale fare qualsiasi cosa che sia:

    • in gruppo
    • organizzata (o che richieda una qualche specie di organizzazione) proprio come hai detto tu.

    Nel nostro caso è difficile:

    • in primis raggiungere le persone (cioè far conoscere le nostre attività) -> ad es i social sono iper-affollati e in questo rumore di fondo è difficile farsi notare.
    • reclutare nuovi volontari attivi che possano dare una mano o proporre nuove idee. Tra le poche persone che si fanno avanti, la maggior parte preferisce partecipare passivamente alle attività organizzate dagli altri.
    • ricevere un aiuto istituzionale da certi enti (a parole tutti pronti a dare una mano ai giovani, nei fatti non è sempre così…anche se c’è ancora qualche eccezione positiva)
    • praticamente ogni altro aspetto che mi venga in mente :(

    Potrei scrivere ancora a lungo ma preferisco non andare off-topic rispetto alla domanda diretta.

    Tentativo di risposta alla tua domanda (considerato come costante il “substrato” già difficile nel quale ti trovi ad operare):

    • Secondo me ci sono alcune cosiddette “soft-skills” che potrebbero tornarti utili, ma che probabilmente imparerai meglio con il tempo e l’esperienza -> ad es imparare a riconoscere certi schemi di comportamento delle persone, imparare a comunicare meglio sfruttando alcune conoscenze di comunicazione verbale e non verbale, cercare di presentare i temi in una modalità più accattivante…
    • probabilmente è necessario cercare di includere più persone nel club che vorresti creare (per esperienza diretta se vuoi avere un numero Y di persone, devi mirare a comunicare il tuo messaggio minimo ad un numero Y10 o Y20 di persone…in questa fascia d’età purtroppo è così)
    • è necessario avere costanza (cioè bisogna continuare a cercare di raggiungere nuove persone) e una fiducia incrollabile…e quando dico incrollabile intendo veramente a prova di tutto! Questo perché sicuramente ci sarà là fuori qualcuno che la pensa in maniera simile a te ma è molto raro e va cercato!
    • l’altro aspetto collegato alla costanza è la pazienza…ne serve parecchia!
    • alcune persone possono dare di più se spinte esplicitamente (con gentilezza) verso un obiettivo comune. Per questo punto è necessario saper “leggere” di più le altre persone. Alcune persone restano in ombra per paure, timidezze, ecc…ma in realtà dentro hanno un fuoco e possono dare tanto se vengono “scoperte”.

    Lungi dall’essere l’esperto di turno ho provato solo a capire cosa potrebbe tornarti utile a livello pratico vista la tua domanda. In bocca al lupo!