@rivoluzioneurbanamobilita@energia A Torino c’è ancora moltissimo da fare, ma parecchio è stato fatto. I chilometri di ciclabile sono forse veri, ma purtroppo molti non sono praticabili se non hai una enduro biammortizzata; la metropolitana copre un tragitto limitato e ha orari ridicoli (chiude presto e —pazzesco!— ad agosto è stata chiusa per un mese intero, proprio nel periodo turistico). Le grandi vie di accesso alla città sono così invase dalle auto che non si riesce neppure a respirare, soprattutto da metà novembre a fine febbraio, quando il clima blocca le correnti che in altri momenti fa circolare l’aria (credo di aver letto che sia la città con il più alto tasso di mortalità per problemi respiratori). Ci sono molte colonnine di ricarica elettrica, molta disponibilità di mezzi condivisi (auto, bici, monopattini).
@rivoluzioneurbanamobilita @energia A Torino c’è ancora moltissimo da fare, ma parecchio è stato fatto. I chilometri di ciclabile sono forse veri, ma purtroppo molti non sono praticabili se non hai una enduro biammortizzata; la metropolitana copre un tragitto limitato e ha orari ridicoli (chiude presto e —pazzesco!— ad agosto è stata chiusa per un mese intero, proprio nel periodo turistico). Le grandi vie di accesso alla città sono così invase dalle auto che non si riesce neppure a respirare, soprattutto da metà novembre a fine febbraio, quando il clima blocca le correnti che in altri momenti fa circolare l’aria (credo di aver letto che sia la città con il più alto tasso di mortalità per problemi respiratori). Ci sono molte colonnine di ricarica elettrica, molta disponibilità di mezzi condivisi (auto, bici, monopattini).