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Cake day: July 2nd, 2023

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  • Punto 1: la questione del “pace all’anima sua”. Per chi ha in mano un martello tutto sembra un chiodo. Veramente consideri un “pace all’anima sua” una provocazione? Per tua informazione era una accorata e sincera “invocazione” di pace: è una persona che ha avuto un tumore, probabilmente ha sofferto e sono sinceramente dispiaciuto della sua morte e della sua sofferenza come lo sarei della morte di chiunque.

    Punto 2: “Possiamo sapere quali sono queste cazzate per favore?”

    dal libro “Ave Mary”

    Avere contemporaneamente nel ventre un fibroma e un feto, come nel caso della Beretta Molla, rappresenta proprio la circostanza esemplare a cui si riferisce questo indirizzo morale. Nessuno dunque nella Chiesa avrebbe scomunicato né criticato quella madre se a trentanove anni, con un fibroma nell’utero, tre bambini piccoli da accudire e un marito molto amato, avesse scelto di curarsi accettando l’interruzione di gravidanza come prezzo per la propria sopravvivenza. Gianna Beretta Molla scelse invece la strada del martirio, e il suo eroismo va riconosciuto e rispettato; ma sarebbe stata meno santa la sua vita esemplare se in quel momento avesse fatto un’altra scelta? La sua canonizzazione sembra suggerire di si, il che implica che tutte le madri cattoliche che si trovassero nella terribile condizione di dover scegliere tra l’aver cura della propria vita o preservare quella in arrivo, se decidessero di sopravvivere non farebbero male, ma se scegliessero di morire farebbero meglio.

    È … è semplicemente tutto sbagliato, ma non perché non la pensa come la penso io. perché sono cose nel migliore dei casi “disinformate” (esternamente incoerenti) e nel peggiore sono incoerenti internamente. Qui è completamente errato il concetto stesso di santità e canonizzazione. Per l’autrice “santo/a” significa “ma bravoooo, sei stato proprio bravo un bravo bambino hai fatto tutto quello che ti ho prescritto, ecco la medaglietta. Tu non sei stato altrettanto bravo? niente medaglietta”. È una concezione errata in termini dottrinali se non proprio “infantile”.

    “Gianna Beretta Molla scelse invece la strada del martirio”. No, il martirio è un’altra cosa, Gianna Beretta Molla non è stata canonizzata martire.

    È stata eroica? Certo perché in piena letizia ha donato la propria vita “in cambio” di quella di suo figlio. Ci sono tanti altri santi che hanno donato la propria vita per la vita degli altri, in altre condizioni (padre Kolbe ad esempio) e sono stati canonizzati per questo: la differenza è semplicemente la circostanza: non ci sono tanti padri Kolbe da canonizzare come non ci sono tante Gianne Beretta Molla, Per l’autrice “i maschi devono fare così e le donne così”: è letteralmente infantile, è il gioco dei bambini dell’asilo. Peraltro con affermazioni di dubbio gusto: Celebriamo atti di sacrificio e di valore anche laicamente, prendiamo il caso della medaglia d’oro al valore Carla Capponi. Ah quindi lo stato italiano sta implicando che le donne in caso di occupazione nazista “se decidessero di farsi i fatti propri non farebbero male, ma se scegliessero di morire farebbero meglio.” … Boh è proprio un ragionamento illogico, disinformato ed incoerente, oltre che fazioso.

    Sempre dal libro Ave Mary

    Madre Teresa per la Chiesa cattolica non rappresentava solo una campionessa di carità, era soprattutto una vestale della sua dottrina morale sulla vita, quella che maggiormente interferiva con la libertà delle donne di disporre di se stesse

    No semplicemente perché l’opera di madre Teresa non consiste in case d’accoglienza per giovani madri che vogliono abortire. Che tra l’altro esistono, ci sono attività del genere, la clinica Mangiagalli per esempio ha un reparto del genere. Madre Teresa non faceva questo. Ma qui la si accusa che sostanzialmente è stata canonizzata ***perché ***sosteneva la morale che interferisce con la libertà delle donne. Semplicemente Falso.

    https://youtu.be/bd-Hp7Gq8h8?t=120

    “Harry Potter é Fascio” Harry Potter sarebbe un libro fascio perché è la solita storia del predestinato, del sangue, della stirpe…

    Ma che cavolo di Harry potter ha letto Michela? non lo stesso che ho letto io. Harry potter NON è il predestinato. é così tanto predestinato che non si sapeva nemmeno se chi avrebbe sconfitto Voldemort sarebbe stato lui o Longbottom. La sua vicenda era stata “prevista” in modo molto fumoso, ma questo non significa che era “predestinato”. C’è il sangue nella sua storia? si ma il sangue versato di sua madre e di suo padre, non della “sua stirpe”: Harry potter è ***letteralmente ***il libro CONTRO le stirpi e i fascismi: Il cattivo vuole letteralmente che a dominare il mondo siano i maghi purosangue, i cattivi sono i Malfoy purosangue che credono nella cazzata del “purosanguismo”. Ci sono purosangue cattivi come anche purosangue buoni. Ci sono purosangue che sono bravi maghi come anche purosangue magonò, ci sono nati babbani che sono maghi potentissimi (Hermione) e Harry stesso non è un purosangue.

    È una cosa che non ha senso. La Murgia ha deciso che quando si parla di sangue (per quanto letteralmente) allora lei ci appiccica sopra l’etichetta “fascista”.


  • Deduco che non hai letto le regole della comunità

    le regole della comunità le ho lette. La loro applicazione però dipende da come tali regole vengano interpretate, e senza una spiegazione chiara, esaustiva e trasparente delle stesse, non ci si può aspettare che tutti si comportino esattamente come la moderazione vorrebbe. Cazzata dal mio punto di vista non è un insulto, in primo luogo perché tutti (sia gli stupidi che i premi Nobel) diciamo cazzate ed è una valutazione abbastanza bonaria, in secondo luogo perché non è un insulto alla persona ma al contenuto del suo discorso.

    Di contro io ritengo che “Troll” sia un insulto in quanto tra le altre cose, sottende falsità. Mi chiedo allora perché non sia stata adottata la dovuta moderazione in quel caso.

    Cosa dire inoltre dei continui riferimenti al fatto di bloccare gli altri. A che dovrebbe servire se non come tentativo di svilire la controparte? dopotutto il blocco funziona in ogni caso, quindi la continua “notifica” nei miei confronti di avermi bloccato (da parte degli altri utenti) a cosa dovrebbe servire se non a mostrare una mancanza di rispetto verso le mie idee, aggirando in modo passivo aggressivo la regola in cui si richiede “rispetto reciproco”?

    Già sono stato abbastanza largo sul primo commento,

    Partecipo alle comunità cercando di aderire alle regole. se un’infrazione alle regole era già stata fatta, avresti potuto farmelo notare allora, e non rimproverare a posteriori.

    in cui parli di “cazzate” senza uno straccio di spiegazione.

    la spiegazione viene infatti nel secondo commento (quello al quale tu hai risposto qui sopra), quindi non capisco perché fondare la propria argomentazione su una presunta mancanza di “spiegazioni” laddove una spiegazione è stata effettivamente fornita.

    Al prossimo insulto scatta il ban

    Il problema è cosa dal tuo punto di vista sarà considerato un insulto o no, e questo è in fin dei conti una scatola nera. Alla fine dal mio punto di vista, si riduce sempre tutto al buon caro vecchio “come manipolare le comunità su internet dando l’impressione di essere imparziali”. L’indirizzo socio-culturale nonché politico di questa comunità è già abbastanza chiaro, quindi, se non in risposta a questo stesso commento, il ban arriverà in futuro, perché purtroppo funziona così ed è così che si creano le famose “stanze dell’eco”. Dal canto mio proverò certamente ad adeguare lo stile al livello richiesto (almeno sulla carta).